Analisi transazionale
“Invece di incoraggiare le persone a vivere coraggiosamente in un mondo vecchio, è possibile farle vivere felici in un mondo nuovo e coraggioso”Eric Berne
Che cos’è l’analisi transazionale?
L’Analisi Transazionale (AT), è una teoria psicologica sviluppata da Eric Berne negli anni ’60 che si configura come un approccio prevalentemente analitico e che rientra nella corrente umanistico esistenziale.
Nel corso della sua storia, l’AT ha integrato importanti contributi provenienti dalla Gestalt, dalla teoria delle Relazioni Oggettuali e dalle teorie Cognitivo comportamentali. Berne iniziò ad elaborare la sua teoria della mente osservando che le persone, nell’affrontare situazioni nuove o quando si relazionano con altre persone, attivano alcune parti di sé che acquistano sempre più potere, fino a prendere a volte il sopravvento e che sembrano farli comportare, a seconda delle circostanze, talvolta come Bambini, o come Genitori e a volte come Adulti. Elaborò quindi questa tripartizione della mente e denominò il Genitore, l’Adulto e il Bambino, “Stati dell’Io”.
Gli stati dell’Io:
Genitore
Adulto
L’adulto rappresenta il modo in cui l’individuo, in linea con la situazione attuale, riesce a gestire ed elaborare i propri pensieri, i propri sentimenti e comportamenti conseguenti in modo coerente con quello che sta vivendo nel “qui e ora”, riuscendo a trovare strategie funzionali, in modo razionale, senza subire l’influenza (contaminazione) degli altri Stati dell’Io (Genitore e Bambino).
Bambino
Ogni individuo, nel relazionarsi con un altro individuo, avvia uno scambio comunicativo, una serie di transazioni, che vengono strutturate partendo da un preciso Stato dell’Io e che, come osservò Berne, sono frequentemente portati avanti in maniera ripetitiva, sempre nello stesso modo, quasi come se si stesse ripetendo un copione conosciuto.
Il copione, scrive Berne, è “Un piano di vita inconscio che si basa su di una decisione presa durante l’infanzia, rinforzata dai genitori, giustificata dagli avvenimenti successivi, e che culmina in una scelta decisiva”.
Durante la nostra infanzia abbiamo iniziato a scrivere la storia della nostra vita trovando strategie di sopravvivenza che ci hanno permesso di reggere l’urto degli stimoli ricevuti. Queste strategie sono diventate, nel tempo, automatiche e inconsapevoli, portandoci a ripetere determinati schemi anche molti, molti anni dopo. Quello che però era funzionale “lì e allora” non è detto che lo sia oggi.
Obiettivo dell’analisi transazionale
Lo scopo dell’Analisi Transazionale è rendere l’individuo autonomo e responsabile della sua vita, privandolo delle influenze date dall’agire inconsapevolmente il proprio copione e portandolo a ridecidere la propria vita, andando a modificarne gli aspetti disfunzionali. Mentre un individuo passivo mette in atto dinamiche che mirano a svalutare le proprie capacità, arrivando a distorcere la realtà al fine di riprodurre relazioni simbiotiche, essere autonomi vuol dire sviluppare la capacità di vivere senza il bisogno di dipendere dagli altri riuscendo ad utilizzare il nostro Stato dell’io adulto al fine di risolvere problemi e trovare soluzioni.
Consapevolezza
Spontaneità
Intimità
I principi basilari dell’Analisi Transazionale sono i seguenti:
L’individuo nasce OK:
ogni individuo va bene così com’è. Ogni persona è dotata di un proprio valore e di una propria dignità
Responsabilità:
ogni persona ha la capacità di pensare e di autodeterminarsi e ognuno di noi ha le risorse per prendere decisioni al fine di cambiare la propria vita valutando cosa è meglio per sé e prendendo le decisioni migliori
Ridecisionalità:
ognuno di noi decide il proprio destino in ogni momento e le decisioni che abbiamo preso possono essere cambiate o modificate se non risultano più soddisfacenti o adeguate per noi.
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